VALUTAZIONE 2017


Il giorno 15 GIUGNO il team di audit, composto da Eleonora Negri (Team leader di UPIPA), Silvia Dallagiovanna e Danila Ballerin ha visitato le nostre strutture. Il team di esaminatori ha redatto, in conclusione della giornata, un'attenta analisi, rilevando i punti di forza dell'azienda, le buone prassi adottate, le criticità emerse, alcuni suggerimenti e osservazioni.

Punti di forza rilevati

I fattori che trovano maggiore conferma nella corrispondenza tra valutazione e autovalutazione in termini di risultati, riguardano socialità, interiorità, vivibilità e salute. Fattori per i quali si confermano i best
performer. In una logica di miglioramento continuo, pur nella alta performance registrata, il team di audit riporta le seguenti osservazioni.

  • Socialità: si rileva il forte impegno da parte dell’ente sia nelle forme di comunicazione con l’esterno che verso tutti i portatori di interesse, attraverso la promozione di un immagine molto curata e professionale, che attraverso la messa in trasparenza delle informazioni che facilitano la conoscenza dell’ente (interessante la pubblicazione “la casa in Pillole” che fornisce informazioni sistematiche e frequenti sui principali avvenimenti dell’ente). Il volontariato risulta in questo momento una notevole risorsa per l’ente, una miglior gestione dello stesso potrebbe essere realizzata grazie all’introduzione di una “scheda volontario” che permetta di documentare interessi, conoscenze e competenze da valorizzare in struttura anche nelle attività individualizzate.
  • Interiorità: rilevata alta attenzione e sensibilità da parte del personale affiancata a disposizioni e strumenti organizzativi che facilitano la presa in carico umana e competente di situazioni difficili di accompagnamento al morente.
  • Vivibilità: la struttura appare ampia, confortevole e offre un percezione complessiva di alta vivibilità (confermata dalle parti sentite durante i focus group). Vi è un impegno sistematico nella formazione quale strumento per la crescita delle competenze del personale, curando le ricadute in termini di apprendimenti e di trasferimento sul campo. Il percorso per l’attuazione del primary nursing ha attivato piste per l’autovalutazione e la valutazione delle competenze del personale molto interessanti. Attenzione alla conciliazione è offerta dall’ente grazie all’adesione al family audit. Momenti di ascolto individualizzato del personale per la crescita professionale potrebbero essere un tassello ulteriore da considerare per promuovere il benessere.
  • Salute: la struttura ha intrapreso un percorso importante sulla sistematizzazione e presa in carico del rischio clinico, anche grazie alla costituzione di un comitato rischio clinico che tempestivamente interviene sulle situazioni critiche. Al fine di mantenere la dimensione sociale di residenza della persona, si consiglia di integrare nella mappa dei rischi che vengono presi in considerazione, quelli tipici da istituzionalizzazione (quali depressione, perdita funzionale, perdita della mobilità e della continenza), garantendo un quadro organico di riferimento (p. es. – procedura adattamento inefficace dell’ospite, caricata sul 10.1.1, potrebbe essere integrata nella mappa dei rischi). Rispetto alla identificazione dell’evento avverso, si consiglia di affinare il processo e renderlo maggiormente oggettivo (e non legato esclusivamente alla competenze di chi fa la prima valutazione).
Altri fattori che raggiungono un buon livello di performance sono gusto e umanizzazione. Elementi che hanno concorso alla non assegnazione del best performer in tali ambiti sono:
  • Gusto: personale che imbocca in piedi nelle sale da pranzo, distribuzione e offerta delle verdure crude disomogeneo nei diversi locali pranzo, alimenti frullati mescolati assieme per l’assunzione, stoviglie di plastica (bicchieri per il budino e cucchiaini per il caffè), ambiente non sempre rilassante (alcune sale con musica, altre assoluto silenzio…), menù del giorno poco valorizzato e conosciuto.
  • Umanizzazione: rilevata la necessità di migliorare il delicato momento dell’accoglienza in struttura e della relativa presa in carico (anche emotiva ed affettiva). D’altro lato l’ente, consapevole della crucialità di questa fase, ha già impostato un progetto di miglioramento in tale direzione. Si suggerisce di prestare attenzione e trovare meccanismi organizzativi per condividere abitudini, stile di vita, particolare esigenze del residente con il personale assistenziale e animativo e di trovare modalità di accoglienza del residente attente alla persona ed ai suoi ritmi di ambientamento (trovando modalità e tempi per farlo sentire un po’ più a casa fin dal primo istante). 
Relativamente al PAI mancano modalità di verifica intermedia del raggiungimento degli obiettivi fissati e modalità per valorizzare storia di vita, abitudini e scelte delle persone.


Buone prassi da segnalare

La casa informa… in pillole

Criticità rilevate

  • Autorealizzazione - Cura estetica e bellezza della persona: bagno clinico potrebbe essere abbellito ulteriormente per essere utilizzato anche in una funzione “beauty” e relax, anche attivando con maggior sistematicità le attività di tocco terapeutico (che alcuni operatori fanno in modo autonomo a seguito della formazione fatta). Anche il salone della parrucchiera potrebbe essere reso più familiare per poter essere così sfruttato anche per attività individualizzate con familiari e volontari.
  • Operosità – Animazione qualificata e non infantile: pianificazione dell’animazione non caratterizzata da una alta varietà e contemporaneità, nonostante il numero di volontari a disposizione della struttura; non si è trovato un documento unitario dove vengono riassunte le diverse attività tra le quali i residenti possono scegliere: attività al 2 piano, attività laboratoriali ed attività personalizzate.
  • Affettività: raccolta biografica e storie di vita (abitudini, gusti, preferenze…) poco strutturata e valorizzata per la costruzione della progettazione individualizzata. Si rileva inoltre la necessità di maggiore integrazione della parte sociale-affettiva-animativa con quella sanitaria-assistenziale.
Altri suggerimenti per intraprendere azioni migliorative
  • Comfort - Qualità complessiva dell’ambiente residenziale: la struttura si presenta come un ambiente ampio e spazioso, con molteplici ambienti interni e terrazze, anche se sono poco valorizzate per restituire l’idea di "casa”, danno maggiormente l’idea dell’albergo. Salottini e corridoi potrebbero diventare dei luoghi caratterizzati da fuochi attrattivi o da possibilità per attivarsi nella quotidianità (nell’idea della struttura olandese “hogeweyk” - http://hogeweyk.dementiavillage.com/en/ – inserendo pannelli sensoriali, angoli di attività quotidiane, salottini riservati e familiari, spazi dove riprodurre le attività di casa); un simile organizzazione permetterebbe di ricreare “casa” ai nuclei, senza dover concentrare tutte le attività al 2 piano. Anche il tunnel di collegamento potrebbe essere maggiormente valorizzato avendo un numero maggiore di sedie/panchine per favorire la sosta dei residenti e/o ricreare ambienti che possano aiutare nella gestione delle persone affette da demenza (p.es. fermata dell’autobus).
  • Rispetto - uffici posti nella palazzina servizi non sono per la loro ubicazione facilitanti il contatto con i vertici istituzionali; i residenti riferiscono di non andare dal direttore, lo vedono solo durante le feste organizzate e si riferiscono al personale della struttura per le loro esigenze. Si consiglia di ripristinare alcuni momenti di incontro in struttura con i residenti (tipo caffè con il direttore) per il piacere di stare in compagnia e creare momenti conviviali informali con quanti desiderano prendere il “caffè con i vertici dell’ente”.

CONCLUSIONI

A conclusione della visita di audit si conferma che gli esiti rilevati validano quanto rilevato dall’ente in fase di autovalutazione. Si attribuisce pertanto la qualifica di Benchmarker, essendo l’autovalutazione validata, l’ente può usare sia l’autovalutazione che la valutazione per effettuare confronti di sistema e per rendere pubblici i propri risultati.